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Io sono sempre stato un sestenitore dela targa obbligatoria per tutti...così come della necessità di avere la patente per qualsiasi aggeggio che abbia un motore...ma...quest'anno sono stato costretto a disimmatricolare la barca.... perché purtroppo ad oggi non c'è paragone rispetto ad un natante....a conti fatti una visita Rina tra alaggio, taccaggio, varo, compensi dell'ispettore etc....costa per una barca come la mia circa 1000-1500 euro...da pagare ad ogni visita.....disimmatricolare 150 euro pagati una volta e saluti. Ora mi spiegate perché per lo stato italiano un'imbarcazione deve essere spulciata tutta e sottostare a 1000 regole (estintori, tubi vari, pompe, etc... ) quando la stessa barca però natante....praticamente non esiste? Non sarebbe il caso di regolamentare meglio partendo proprio da tutte queste assurde incongruenze? 
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Jonnystecchino.
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Ho un'imbarcazione e mi sottopongo alle ispezioni regolamentari, per la sicurezza di chi vive la barca credo anch'io che qualunque natante con cuccette e wc dovrebbe essere sottoposto a certificazione di sicurezza, almeno un controllo delle prese a mare, almeno quello oltre al sistema gel gas e antincendio. . -
wolalilu.
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........ Non sarebbe il caso di regolamentare meglio partendo proprio da tutte queste assurde incongruenze?
A mio modesto avviso in Italia dovremmo ripartire da ZERO o quasi !
Prima di pensare alle barche, regolamentiamo SERIAMENTE chi le conduce ad esempio.
In altre discussioni si è parlato di patenti "comprate o regalate" da uffici della motorizzazione in luoghi montani, o marittimi in genere nel sud Italia (ci fu al riguardo un servizio delle Iene tempo fa).
Conosco persone che nemmeno sanno cosa vuol dire regolamento nautico, distanze di sicurezza da tenere da barche e soprattutto da sub, carteggio etc...
Iniziamo a essere severi con il rilascio delle abilitazioni e magicamente gli incidenti in mare si ridurranno a livelli prossimi allo zero, se veramente vogliamo fare prevenzione!!
Il RINA è strumento atto solo a far cassa, vorrei conoscere un solo comandante che ama rischiare la vita sua e del suo equipaggio per una traversata affrontata con una barca dalle evidenti carenze in fatto di affidabilità e sicurezza, me ne basta uno solo....
Non mi spingo ad allargare il discorso sulle dotazioni di sicurezza, spesso improponibili, di totale inutilità in casi di emergenza come la famosa zattera di salvataggio.
Cosa fare allora? Prevenzione e, qualora questa non basti, mettere in atto una forte repressione nei confronti di chi trasgredisce le regole , certo che però rimane difficile esprimersi in tal senso quando in darsena sfrecciano gommoni della GDF o dei VVFF a 20 nodi provocando onda alle barche ormeggiate, quando il limite è di 3 KN.....
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