Sono 7 mesi che mi riprometto di scrivere il racconto della mia crociera “Croazia Agosto 2014”…. sarà per la nostalgia dell'estate, sarà perché quest'anno non userò la barca, eccomi quindi a concretizzare questa “promessa da marinaio”!!!
Partecipanti:
Io
Giovanna (mia moglie)
Achille (Jack Russell)
Pachigio (Bavaria 27 Sport)
1/8/2014Siamo arrivati al momento tanto agognato…. È venerdi, abbiamo finito di lavorare, terminiamo di caricare la macchina ed Io, Giovanna ed Achille partiamo da Treviso per Porto Santa Margherita per raggiungere Pachigio. Mangiamo un boccone lungo la strada e quando arriviamo al Marina iniziamo a caricare. Giovanna è stanchissima, e dopo aver provveduto ad organizzare, come solo lei sa fare, la cambusa, crolla sul divanetto della dinette. Io ed Achille invece continuiamo a caricare tutto il resto, e concludiamo i lavori verso le 2 di notte. E' tardi, ma l'eccitazione è tanta!!! Pachigio fa parte della nostra famiglia da quest'anno e, complice un maggio meteorologicamente parlando osceno, ed altre peripezie, fin'ora abbiamo navigato poco, salvo un weekend ad Izola in luglio e qualche altra piccola uscita. Io ed Achille svegliamo Giovanna, che quasi come un sonnambulo si trascina sul letto di poppa, mi lavo i denti, Achille si sistema “a rotella” sulla sua cuccia ed io raggiungo Giovanna per riposare il corpo e la mente….. buona notte….
2/8/2014Sveglia, colazione e partenza all'alba! Beh, questo era l'intento….. la partenza avviene alle 10.30, d'altronde siamo in vacanza e nessuno ci corre dietro…..
Arriviamo ad Umago alle ore 12.00, dopo 32 miglia, ormeggiamo alla dogana per i documenti di ingresso e per pagare vignetta e tassa di soggiorno.
Facciamo il pieno di carburante, gettiamo l'ancora in mezzo alla baia antistante il Marina e facciamo un pranzo veloce a base di panini. Una mezz'ora di relax post pranzo, e alle 14.30 salpiamo l'ancora.
Ecco il percorso che abbiamo fatto fin'ora
L'idea era quella di fermarci vicino a Pola, ma ci rendiamo conto che navigare con un cabinato è di una comodità incredibile (a parte il frastuono), il vento cui eravamo abituati con Tancredi (gommone Overboat Lord 26 Confort) è praticamente assente, io timono comodo comodo seduto, e quindi dopo un briefing di 2 minuti decidiamo di proseguire attraversando il Quarnaro; d'altronde il mare oggi è forza olio, e il Quarnaro va affrontato sempre prudentemente, quindi per evitare che il meteo domani ci metta in difficoltà, questa ci pare la scelta più sensata.
Giovanna però si sta annoiando, quindi le cedo il comando e mi godo la navigazione ...
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