(Link alla discussione originale: http://quellidelvolavia.blogfree.net/?t=4899301 pubblicata il 2/6/2014)

Maria Antonietta tirata a nuovo.


Avevo preannunciato che se non l'avessi venduta era giunto il momento di fare dei lavori importanti ... non l'ho venduta (avrei potuto "svenderla", ma non me la sono sentita) ed allora ho fatto quello che avevo detto ...

due settimane fa, precisamente giovedì 15 maggio, avevo prenotato l'alaggio dal solito Ramazzotti al Puntone e contemporaneamente il varo 15 giorni dopo, prima del W.E. lungo del 2 giugno per godermi un paio di giorni al mare con la barca ... nell'occasione però mi sono slogato malamente una caviglia e le cose si sono messe subito male perché coi tempi ristretti che avevo, 7 giorni di prognosi non ci volevano proprio ... tuttavia non mi sono perso d'animo e ho continuato a perseguire l'obiettivo finale di fare tutti il avori che avevo programmato: smontaggio timoni, scartaura e riverniciatura bottazzo, sostituzioni luci subacque, antivegetativa carena timoni ed eliche e soprattutto wrapping completo dello scafo

Ho concentrato tutti gli interventi nell'ultima settimana di rimessaggio, sperando che non saltassero fuori i soliti contrattempi e fino all'ultimo giorno sono stato letteralmente impegnato e sfinito di lavori, ma alla fine tutto è andato per il meglio

metto qualche foto con la quale commentare il lavoro

i timoni, di cui uno non era mai stato smontato, sono finalmente tirati giù, lucidati e pronti per essere rimontati, ma ci mancano gli oring ed il sabato è tutto chiuso ...



Fulvio, il mio meccanico con il quale abbiamo fatto questo lavoro non certo semplice, mi dà appuntamento per il giovedì prima del varo e nel pomeriggio li rimettiamo su ...



un paio di ore di lavoro e prima che il Porto Verde chiuda e mi butti fuori, riesco anche a smontare i vecchi faretti subacquei e montare e collegare quelli nuovi



domenica nuova trasferta di lavoro ed anche se il bottazzo non aveva particolare bisogno di cure,



meglio fare un bel lavoro, scartare tutto ... e dare una bella mano di flatting nuovo



tuttavia il lavoro più necessario ed importante era il wrapping allo scafo che di blu aveva oramai solo il ricordo





per questo il buon Andrea (Decorline) era stato prenotato per il mercoledì ed il giovedì per applicare la pellicola ... io sarei dovuto arrivare in cantiere il pomeriggio di giovedì a rimontare i timoni col meccanico e per vedere terminare il lavoro di wrapping ... ma quando sono arrivato alle 15 la barca era così ...



metà fiancata nuova e metà vecchia ...




il problema del lavoro non finito era che contemporaneamente alla posa della pellicola, accanto alla mia barca si facevano dei lavori di molatura alla vetroresina di uno scafo ed il pulviscolo era finito nella colla del film provocando una puntinatura in rilievo antiestetica... Andrea, che si è dimostrato molto professionale ed accurato, ha ritenuto di non poter consegnare il lavoro in quelle condizioni e quindi ci siamo dati appuntamento per l'ultimo giorno ... VENERDI'

l'altro lato peraltro era stato finito e mostrava tutto il suo splendore



venerdì, sapendo che alle 16.30 era stato prenotato il varo, tutti al lavoro prima che la barca andasse in acqua





trattandosi di wrapping su tutto lo scafo, sono state sigillate tutte le giunture a rischio infiltrazione acqua



oltre a quelle intorno ai tagli degli oblò, degli ombrinali e sotto tutto il bottazzo in legno ... alla fine però davvero un bel lavoro



e finiti gli ultimi ritocchi alla carena ... il momento da me più atteso: finalmente sul carrello che porta alla gru



e quello da me più temuto .... la gru ...



Concordo pienamente con chi dice che d'ora in avanti sarà possibile personalizzare la propria barca ma vi assicuro che poter rinnovare tutto lo scafo apre orizzonti sconfinati alla gestione della propria barca. Aspetto fiducioso il verdetto del tempo sulla pellicola, ma mi sento in un certo senso un pioniere di un fenomeno nuovo che dilagherà nella nautica del futuro.

Edited by Chrìs - 17/4/2015, 17:08